“Non credo più nel materialismo” ha detto un fisico a cena, “se ci pensate, un essere umano, con tutta la sua materia, è più piccolo di una testa di spillo.”
io di fisica non so niente. ma ho immaginato di togliere l’aria che sta in mezzo agli elettroni che girano impazziti intorno ai protoni e neutroni. ho immaginato l’enorme distanza che separa il nucleo dalle orbite folli. e tutto si è ridimensionato. non è rimasto nulla di me. una grande. enorme. stanza vuota. vuota? i miei sogni. i miei pensieri. immaginazione. creatività. intelligenza. sentimenti. emozioni. ricordi... impalpabili aleggiano in quel nulla. sono quel niente che c’è tra un elettrone e il nucleo.sono la proiezione di quella testa di spillo nello spazio? o tutto quanto di me credo sia importante non appartiene alla carne ma all’anima? l’anima dunque esiste? e la carne dunque non ha importanza? eppure continuo a girarci intorno... potrei farmi domande per ore. su questo e quello.sono rimasta affascinata da questa nuova immagine di me stessa. immagine del mondo intero che mi circonda. testa di spillo che osserva l’universo intorno. nel quale i pensieri divengono giganti vivi. giganti che ho sempre veduto. sin da piccola. e che mi hanno fatto credere di essere folle. e oggi. anche se ancora non comprendo. con serenità intuisco. annuso. quella non materia che mi compone. che vi compone. posso guardarmi e guardarvi per quello che non siete. dilettarmi delle nostre creazioni nello spazio. comprendo  il termine creazione. e rido. da sola. creazione!sono talmente grande che non posso essere contenuta.
come la conoscenza. la cultura. il sentimento. l’emozione.
sono #mirabilia. gabinetto delle curiosità. #wunderkammer. infinita. imprevedibile.
sono tutto ciò che mi piace. e mi stupisce. tutto ciò che non mi piace. e mi addolora. tutto ciò che vedo. ascolto. e imparo. tutto ciò che immagino. tutto ciò che mi cattura e mi libera. tutto ciò che mi attrae e mi allontana.
e voi anche.

Lina Vergara Huilcamán