nell’acqua. si concentra e pensa. ricorda. sorride. piange.
nell’acqua lascia libera la sua anima. e la ascolta cantare. dolce.
nell’acqua è l’unico luogo in cui. senza peso. sente di essere se stessa.
potrebbe nuotare per sempre. potrebbe galleggiare e semplicemente lasciarsi trasportare. guardando il cielo. quell’immenso cielo che ogni giorno cambia. capace di farle cambiare umore. capace di emozionarla al punto da dimenticare. per un breve istante. cosa deve fare. dove deve andare. le mille cose che la distraggono da se stessa. dai suoi desideri. da ciò che veramente vorrebbe fare.
nell’acqua si riflette il cielo. ed è come se volasse. e nel cielo il sole. quel sole così grande e caldo. quella luce intensa che le fa socchiudere gli occhi. e di nuovo ricordare. e in quel buio colorato. arancione. rosso. giallo. bianco! rientra in quell’enorme spazio. senza confini. né limiti. senza costrizioni né obblighi. senza sentimenti indotti. senza finzioni create.
la luce e il cuore. il cuore e il mare. il mare e il cielo. e quella cosa enorme che non ha voce eppure urla. che la porta a galleggiare. e mai affondare. e forse un giorno a volare.
dall’acqua. osserva intorno e ascolta. li vede muoversi. e parlare. li vede emergere e prendere fiato. in ogni movimento dichiarare. limiti. paure. orgogli. iI corpo parla. quel braccio destro più pesante del sinistro. quella gamba che furiosa sbatte contro l’acqua mentre l’altra semplicemente si lascia portare.
li vede ridere e scherzare. guardarsi intorno e flirtare. guardarsi intorno e cercare. fino a che per tutti. prima o poi. arriva il momento di ritornare. allora lentamente eccoli ricordare. piano piano. il peso del loro corpo. quella gamba che manca. quella vecchiaia che avanza.
solo i bambini. che non hanno mai smesso di sognare. si tuffano senza pensare. entrano ed escono ridendo. si agitano e ballano. e tanto ridono che parrebbe udirli cantare. gridano e saltano come se nulla si dovesse mai fermare. solo i bambini. quando arriva il momento di andare. piangono e strillano. o si immergono per non ascoltare.