“I corpi plastinati della mostra BODY WORLDS compiono gesti, si muovono da fermi, si mostrano per quello che sono fuori e si rivelano per quello che sono dentro. Un’esplosione di forme spesso ignote ai più che si delineano nella perfezione della materia. Sono corpi di persone e di alcuni animali un tempo viventi e che ora si raccontano.
Tavole e disegni in bianco e nero testimoniano l’ispirazione che il corpo umano e la meraviglia dell’anatomia suscitano nei giovani artisti di oggi. Sono stati scelti strumenti da disegno semplici, quelli classici. I più difficili da controllare ma anche i più intimi, come del resto sono intimi lo studio, l’approccio e quindi il dialogo con i soggetti che si raccontano.
La rinuncia al colore è diventata una scelta ponderata che permette di concentrarsi sul rigore del disegno nero su fondo bianco, in un gioco di contrasti che affiora nella sua brillantezza in mezzo alla composizione coreografica della mostra.
Il racconto viaggia attraverso i labirinti simbolici, attraverso la mutazione della carne in macchina, del corpo che si fa design, che si scompone in frenetiche progressioni cinetiche e che svela e ricorda chi era stato da vivo.”
Una rassegna che ha presentato i lavori di dieci allievi dei corsi di Illustrazione e Fumetto dell’Accademia di Belle Arti di Bologna in contemporanea con la Bologna Children’s Book Fair (marzo 2014), realizzata in seno all’esposizione “Gunther von Hagen’s BODY WORLDS”. Hanno partecipato gli allievi: Vania Barbato, Giuseppe Bertozzi, Marcantonio Bianco, Nicola Di Benedetto, Ettore Dicorato, Maurizio La Cavalla, Fabio Manucci, Giovanni Pota, Fabio e Pietro Solari. Progetto coordinato dai docenti Octavia Monaco e Luigi Raffaelli, Onofrio Catacchio, Otto Gabos (aka Mario Rivelli), Enrico Fornaroli e curato da Olga Bachschmidt, realizzato in collaborazione con Logos edizioni e lo sponsor tecnico Winsor & Newton.