Sorride.
Volteggia leggera.
Lei è sempre stata la più bella
tra le sorelle.
Quella con le gambe lunghe
e le deliziose fossette agli angoli della bocca.
La più intelligente
e la più colta.
Così bella da far innamorare di sé tutti gli uomini,
anche quelli delle altre.
Sorride,
dimentica degli anni che sono passati.
Non per lei,
lei che non invecchierà mai,
che ancora affascina
e ancora seduce.
Con la stessa ingenuità
e la stessa dolcezza
di quando aveva tredici anni
e lui la guardava danzare
e sorrideva
insieme a lei.
Lei è sempre stata la più bella
tra le sorelle.
Quella con le gambe lunghe
e le deliziose fossette agli angoli della bocca.
La più intelligente
e la più colta.
Così bella da far innamorare di sé tutti gli uomini,
anche lui,
sempre lui,
che le chiedeva di entrare
in quella stanza lontana
di cui si chiudeva la porta alle spalle.
Quella stanza
che non riesce a ricordare.
Sorride, felice.