Una piccola libreria con caffetteria in un quartiere studentesco di Roma.
Un piccolo mondo in cui i muri sono fatti di scaffali con i libri, il bar fa da sfondo e i tavolini sono gli alberi del giardino interno…
Si respira una strana atmosfera peace and love che di questi tempi stupisce molto.
È stato ovviamente l’amore per i libri a spingere questi ragazzi, non ho capito bene quanti sono, ad aprire il locale.
Mi hanno raccontato che in quella zona, essendo piena di studenti, c’erano solo librerie universitarie e nessuna specializzata, così loro hanno deciso di aprirne una.
seianniemezzofà
Un locale giovane, il primo di una serie di librerie alternative e di successo, di spazi culturali… hanno voglia di crescere, di fare, non hanno vincoli, si riuniscono per discutere e decidere in gruppo, trovano stimoli nelle difficoltà quotidiane. Sono giovani! Hanno una visione diversa (per fortuna) della vita.
La selezione è piuttosto mirata, con una vistosa predilezione per gli albi illustrati, ma anche un’ottima scelta di narrativa… vi ho trovato il romanzo di Hiromi Kawakami, di cui pochi giorni fa ho cercato invano un’altra copia in una grossa libreria, e sono sicura che alla Giufà sapevano che da quel romanzo è stato tratto il fumetto di Taniguchi Gli anni dolci.
Poco ma buono.
Disponibili alla chiacchiera, a scambiare esperienze letterarie con i clienti, a condividere i loro entusiasmi… le loro passioni…
Fanno proposte originali e parlano della loro libreria come di un piccolo mondo dove il cliente può sentirsi più a suo agio e può scegliere con maggiore libertà.
Una frase in particolare, tra quelle che mi hanno scritto, mi è piaciuta, e ve la cito alla lettera, come fosse il titolo di un tema:
saper spiegare come il “mondo libro” possa sopravvivere oltre gli sconti e le grandi librerie-supermercato.
Cosa significa?
Che forse anche le piccole librerie indipendenti, quelle che sanno lavorare, possono esistere?
Che in Italia c’è ancora spazio per un luogo con una proposta editoriale diversa da quella delle catene?
Che forse non a tutti piacciono gli stessi libri?
Che forse il libro e il piacere di leggerlo e sfogliarlo non sono ancora morti?
E in ultimo la mia “preferita”. Ho chiesto loro di lanciarsi in una serie di sproloqui sulla loro attività a cui io poi avrei attinto per scrivere questo pezzo e mi hanno risposto: siamo timidi, riservati... e gli sproloqui ci restano difficili...
D’altra parte, cosa potrebbero dire che già non dica la Signora Giufà con i suoi scaffali rossi, il suo pavimento a scacchi e quel caldo soffitto di mattoni?
La Signora che fa accomodare i ragazzi ai tavolini e li invita a sfogliare un libro, a chiacchierare o a bere una tazza di caffè…
Con i suoi pupazzetti originali e colorati in esposizione nella vetrina del bancone…
Con quei librai e baristi gentili e sorridenti pronti a conversare sulla loro grande passione…
In un quartiere frequentato da persone ancora troppo giovani per aver assimilato i principi del declino.
LIBRERIA GIUFÀ
Via degli Aurunci 38
Roma
Tel.: 06.44361406
domenica e lunedì 15-24
dal martedì al sabato 14-2