1° Insieme con la vostra famiglia e con gli altri ebrei appartenenti alla vostra casa sarete trasferiti.
2° Bisogna portare con sé:
a) viveri per almeno 8 giorni;
b) tessere annonarie;
c) carta d’identità;
d) bicchieri.
3° Si può portare via:
a) valigetta con effetti e biancheria personali, coperte ecc.;
b) denari e gioielli.
4° Chiudere a chiave l’appartamento… Prendere con sé la chiave.
5° Ammalati – anche casi gravissimi – non possono per nessun motivo restare indietro. Infermeria si trova nel campo.
6° Venti minuti dopo presentazione di questo biglietto, la famiglia deve essere pronta per la partenza.
(Documento ufficiale consegnato nel ghetto ebraico di Roma il 16/10/1943, come riportato in Giacomo Debenedetti, 16 ottobre 1943, Torino, Einaudi 2015)
Immaginate di vivere questi venti minuti, sentite la paura per voi e i vostri, provate l’angoscia di non sapere qual è il luogo dove andrete né per quanto tempo ci resterete. Accendete la televisione, guardate un notiziario, abbiamo capito bene?
Un’ultima cosa... Ora provate a chiedervi: questo è un uomo?
10 CONSIGLI DI LETTURA
IL BAR DELLE GRANDI SPERANZE
J.R. Moehringer, Piemme 2014
NON TUTTE LE SCIAGURE VENGONO DAL CIELO
Thomas Meyer, Keller 2015
PATRIMONIO
Philip Roth, Einaudi 2013
IL MURO INVISIBILE
Harry Bernstein, Piemme 2009
IL MIO NOME È ASHER LEV
Chaim Potok, Garzanti 2008
DI COSA PARLIAMO QUANDO PARLIAMO DI ANNE FRANK
Nathan Englander, Einaudi 2012
UNA BAMBINA E BASTA – 20 ANNI
Lia Levi, E/O 2014
LA FAMIGLIA KARNOWSKI
Israel J. Singer, Adelphi 2015
IL CONIGLIO HITLER E IL CILINDRO DEL DEMAGOGO
Moni Ovadia, La nave di Teseo 2016
LETTERE 1942–1943
Etty Hillesum, Adelphi 2001