Mario Barbuto

L’UNIONE FA LA FORZA!

di Lina Vergara Huilcamán

Incontro con Mario Barbuto, Presidente Nazionale Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti  
Bologna, 15 luglio 2018

Esiste un mondo, accanto al mio, lontano dalla luce, e dai colori, lontano dalla semplice quotidiana ammirazione delle forme di questa terra e di chi la abita. Vive i miei stessi spazi e li esplora, affrontandoli però anziché con gli occhi con l’olfatto, il tatto, l’udito e il gusto. È un mondo che mi affascina e che, come tutti, ogni giorno incontro. Quando salgo in ascensore e di fianco al pulsante di ogni piano vedo piccole protuberanze rotonde, indecifrabili codici a me preclusi. Quando devo attraversare la strada e il semaforo pedonale con l’attivarsi del verde diffonde un suono il cui ritmo accelera con il sopraggiungere del rosso. Ogni volta che scendo dal treno nella bellissima stazione di Bologna e cerco di raccapezzarmi seguendo le strisce gialle sul pavimento affiancate da strisce a rilievo grigie e rosse che svoltano, e vanno dritto e svoltano ancora ogni volta che lo devo fare anche io.
È una presenza ticchettante dalla quale mi scosto se la incontro... è un mondo del quale non so quasi nulla. E che esploro con animo curioso ogni volta che me ne capita l’opportunità. Così è stato che il ventotto giugno dell’anno duemilaediciotto, dopo aver atteso il tempo necessario, ho incontrato Mario Barbuto, Presidente Nazionale della UICI, Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, Unione che compirà cento anni nel duemilaeventi e rappresenta oltre un milione di persone in Italia tra ciechi e ipovedenti, e che a seguire chiamerò semplicemente UNIONE in quella che è una trascrizione abbastanza fedele, seppur con qualche licenza di forma, di quanto il Signor Presidente mi ha detto.

Presente con una sede in ognuna delle province italiane, l’UNIONE svolge svariate attività, a partire dalla PREVENZIONE, sia con l’individuazione precoce, quindi in bambini anche neonati, sia nelle scuole dove, oltre alle normali visite di controllo, importantissime sono la diffusione della cultura della prevenzione e l’educazione alla tutela della vista: un bene prezioso e immenso che dobbiamo saper proteggere prima ancora che curare. Intervenire in maniera precoce riesce a salvare tante volte la vista delle persone. Importante è anche la prevenzione nelle persone anziane, persone della terza e quarta età, che devono per natura o per destino affrontare cali più o meno fisiologici della loro capacità visiva. È importante garantire che la capacità visiva rimanga e permanga, ma soprattutto sia ancora tale da consentire l’autonomia delle persone nelle cose della vita quotidiana. La prevenzione nelle attività di lavoro anche comuni. Fondamentale è acquisire una capacità di tutela e autotutela per proteggere i propri occhi, una cultura da diffondere nei luoghi di lavoro ma anche nello svolgere attività sportive così come nei momenti più banali e usuali della vita quotidiana come prendere il sole.
Prevenzione e informazione al pubblico e alla cittadinanza non sono che l’inizio delle attività dell’UNIONE, che si occupa anche di quelli che la vista l’hanno perduta per sempre e che quindi si trovano nella condizione di dover organizzare la propria vita e la propria esistenza quotidiana tenendo conto di questa perdita. Permettendo e garantendo ai bambini di poter FREQUENTARE LA SCUOLA e avere un’istruzione sostanzialmente uguale a quella di tutti gli altri bambini. L’UNIONE si occupa della predisposizione dei libri di testo affinché vengano forniti nel sistema Braille oppure con il sistema a caratteri ingranditi per gli ipovedenti. Fornisce tutti gli ausili della tecnologia come computer, telefonini, tablet equipaggiati con le sintesi vocali o con dispositivi Braille. Si impegna a garantire che gli interventi pubblici dello stato, ma anche comunali e regionali, siano correttamente indirizzati a sostegno della scuola, del trasporto a scuola, dell’assistenza e del doposcuola. Una volta che abbiano raggiunto un certo livello di istruzione e acquisito certe capacità, dimostrate dal conseguimento di una laurea o diploma, l’UNIONE si preoccupa di offrire delle prospettive di lavoro che permetteranno a queste persone di vivere una vita normale come tutti gli altri. Il lavoro, l’indipendenza e l’autonomia economica sono il presupposto per una vita normale, in cui si ha la possibilità dal punto di vista ideale e morale di sentirsi e di vivere in condizioni di parità e dignità rispetto agli altri cittadini.
Per quanto riguarda il lavoro, ci sono state delle leggi protettive che davano un diritto di precedenza per occupare i posti di centralinisti telefonici, fisioterapisti e insegnanti. Purtroppo però le nuove tecnologie e la volatilità del mercato del lavoro oggi non rendono le cose facili. È la grande sfida dei prossimi anni, dei prossimi decenni,  quella di garantire alle persone che hanno compiuto un percorso di istruzione la possibilità di andare a lavorare e quindi vivere e sentirsi pari agli altri.
L’UNIONE è responsabile e promotrice del LIBRO PARLATO, una biblioteca di circa diecimila titoli, classici e moderni, disponibili per l’ascolto. Tramite la registrazione audio della lettura integrale realizzata da speaker professionisti, questi libri possono essere scaricati gratuitamente dal sito web uiciechi.it oppure ritirati presso tutte le sezioni dell’UNIONE presenti in tutte le province italiane. Esiste una normativa che prevede la possibilità di usufruire gratuitamente dei contenuti di un libro quando chi ne usufruisce non è in condizioni di poterne fare un uso tradizionale. Proprio in questi mesi si sta discutendo la modalità di recepire una direttiva europea che prevede, in modo più regolare e ufficiale, l’esenzione dal diritto d’autore e il diritto di distribuire il testo alle persone che non possono, per condizioni fisiche o limitazione sensoriale, fruire del normale libro.
L’UNIONE è anche SLASH RADIO WEB, rivolta a tutti ma soprattutto agli associati, con lo scopo della promozione della lettura ma soprattutto quello di creare un principio di vicinanza e familiarità, tramite interventi in diretta e condivisione, perché una delle peggiori condizioni che l’UNIONE si propone di attenuare se non sconfiggere è il senso di solitudine e di esclusione che provano i non vedenti, una condizione di isolamento che bisogna riuscire a superare.
L’UNIONE aspira a poter garantire se non la felicità, sogno di tutti, almeno il diritto alla normalità anche attraverso l’ACCOMPAGNAMENTO, con la presenza di un CANE GUIDA a cui deve essere consentito entrare nei luoghi pubblici, salire sui mezzi. Esistono delle leggi che consentono al cane guida di accedere a ogni luogo, ma purtroppo non sempre vengono rispettate e quasi quotidianamente ci si scontra con un rifiuto verso il cane ma che include in questo caso anche la persona che se ne serve. Per questo l’UNIONE oggi sta creando un’agenzia di tutela dei diritti delle persone con disabilità visiva.  Non sempre però una persona non vedente riesce a contare solo sulla propria autonomia e può aver bisogno di essere accompagnata dal medico, o in biblioteca, o in un piccolo viaggio; a questo proposito ogni sede dell’UNIONE organizza l’incontro tra la domanda del non vedente e l’offerta del volontario. Il VOLONTARIO non deve far altro che avvicinarsi a una sede dell’UNIONE e dare gratuitamente la propria disponibilità in termini di tempo e di servizio e attendere di essere richiamato. Per l’accompagnamento l’UNIONE conta ogni anno anche su circa mille volontari del servizio civile.
E come si sostiene l’UNIONE?
Con l’autofinanziamento e quindi la quota delle tessere annuali degli associati, che possono essere soci effettivi (persone non vedenti) o sostenitori che contribuiscono con una quota volontaria, ma che soprattutto spesso contribuiscono dando lavoro alle persone non vedenti, o fornendo dei servizi volontari come l’accompagnamento. Con attività di fundraising, cioè quelle attività di presentazione o servizi specifici che sensibilizzano le persone e la collettività, portandole a sostenere le iniziative con piccole e grandi donazioni. Con interventi di carattere aziendale, cioè il sostegno di grandi e piccole aziende a determinati progetti.

Non posso che concludere dicendo che l’UNIONE FA LA FORZA!