Due contendenti al termine della Mensur, con il medico pronto a suturare le ferite senza uso di anestetico, come previsto dal rituale (Germania, 1905 – Collezione Nautilus).
La Mensur era un duello rituale con la spada praticato da alcune confraternite studentesche della Germania, regolamentato a partire dal XVII secolo e che raggiunse il suo apice agli inizi del Novecento. L’obiettivo per i contendenti, separati da una distanza (dal latino mensura, misura) prestabilita, era dimostrare il proprio coraggio nell’affrontare il pericolo e il vincitore era colui che terminava il duello con la ferita più bella. La vistosa cicatrice che spesso rimaneva sulla guancia (l’ambita Schmiss) doveva infatti avere i bordi netti, a conferma che non si era arretrati di fronte al fendente dando prova di freddezza e capacità di sopportare il dolore. Nella società tedesca dell’epoca una cicatrice sul volto evidenziava l’appartenenza a un determinato ceto sociale e rappresentava il miglior viatico per una brillante carriera militare.