CHILA. I rettiliani vogliono controllare questo mondo, lo vogliono tutto per loro e usano il potere per dominare le persone. Portano sempre alla distruzione e per ottenere tutto ciò che vogliono incitano anche gli umani a desiderare il potere. Entrano nei corpi delle persone, facendo del male anche dal punto di vista fisico, ammalandole, quasi volessero sperimentare. Sono cattivi cattivi cattivi. Sono esseri che ti spremono l’anima, è come se te la strappassero, perché loro hanno bisogno della sua purezza. Prendono quanto di più puro c’è in noi, l’essenza, e se ne alimentano, soprattutto quando è di un corpo piccolo, come quello dei bambini, la cui anima è pura, integra e non ancora contaminata. Più è pura e più dà loro forza. Tutto il mondo è popolato da esseri buoni e cattivi, così come esistono la luce e l’ombra. Noi abitiamo un mondo apparente, in una sola dimensione, mentre loro, i rettiliani, ne abitano due, la nostra dimensione e la loro, così passano al nostro fianco e noi non li vediamo. Assumono false sembianze, noi vediamo una persona gentile, ma non appena voltiamo le spalle... Ci sono persone molto importanti e conosciute tra gli umani che sono in realtà rettiliani. Sostengono di essere i pionieri di questo pianeta, per questo se ne sentono i padroni. Trattano molto con gli umani, ma non solo per prendere, anche per dare. Hanno portato cose cattive e anche cose che aiutano l’essere umano. C’è stata una mediazione: tu mi dai questo e io ti do quest’altro... I rettiliani sono i responsabili dell’inquinamento del nostro pianeta, hanno bisogno di un’atmosfera con molto smog. Una volta ne ho veduto uno, era avvolto in una specie di ragnatela, come un bozzolo, era lì per nutrire il suo corpo e per riposare, recuperare energia per poi poter prendere il corpo fisico, proprio come facciamo noi quando ci infiliamo a letto per riposare.

MILLARAY. Le anime devono attraversare l’oscurità per poter arrivare alla luce, e ne escono quando hanno imparato tutto ciò che dovevano. I rettiliani si trovano nell’oscurità, nella sola materia che è loro dovere difendere. Abitano tutti i mondi, non solo la Terra, li devono conquistare e lo fanno attraverso la materia, perché grazie a essa ci sottomettono, ci tolgono la volontà, ci rendono incapaci di pensare, perché dobbiamo agire e pensare solo attraverso la loro volontà. Perché? Per l’eterna disputa tra la luce e l’ombra, il bene e il male, la materia e l’amore. Non mi è dato sapere di più.
E cosa vuole la luce? Che sappiamo della gioia e dell’amore, che non ci siano differenze tra gli uni e gli altri. I rettiliani non sanno dell’amore. L’uomo è schiavo, serve al potere e viene sottomesso attraverso la tecnologia, il cellulare ad esempio. Gli umani hanno smesso di pensare, di parlare, di comunicare, e senza comunicazione né interazione non ci sono idee, e le persone diventano ogni giorno più tristi, e più sole. Anche questo significa distruzione, portare le persone a vivere senza sapere perché stanno vivendo. Siamo diventati un pianeta di persone tristi, che non parlano con chi sta loro a fianco, che non riescono a dialogare se non hanno un telefono in mano che suggerisce loro uno stato d’animo. Esiste un’enorme tristezza. Quando invece entriamo in contatto con noi stessi, ci sentiamo parte di un tutto e di tutti, e sentiamo la gioia, l’allegria di vivere e di sentire che siamo parte di qualcosa e che quel qualcosa fa parte di noi. I computer, le chat, i videogiochi… ci alienano, ci mantengono quieti e incoscienti, troppo concentrati per ascoltare noi stessi. I rettiliani usano la tecnologia, oggetti che fanno cose che a noi sembrano il massimo, che ci semplificano la vita, che sembrano renderci felici. Nei mondi che non si conoscono esiste una tecnologia che nessuno di noi riesce nemmeno a immaginare, e coloro che l’hanno veduta, che credono di averla immaginata, o sognata, in realtà l’hanno vissuta, in un’altra dimensione, in un’altra esistenza. I rettiliani hanno portato la tecnologia sul nostro pianeta per distruggere, sottomettendo la nostra volontà, ce l’hanno imposta senza che ce ne accorgessimo, attraverso la pubblicità, il desiderio, la falsa speranza, la falsa gioia. Abitano tra noi e godono nel far soffrire l’altro, nessuno può opporsi, è il gioco del potere per il potere. L’unico modo di poter cambiare l’umanità, di salvarla da tanta distruzione e indifferenza e vuoto, è iniziare a cambiare prima noi stessi, affinché ciò che siamo e portiamo nella nostra forma, l’anima, si esprima attraverso il corpo, ma questo può succedere solo se la nostra anima è illuminata, se lavora e agisce con le divinità, il creatore, i maestri, tutti coloro che non hanno forma e che desiderano il meglio per noi. Hanno diversi nomi a seconda delle religioni, per me è il Padre, l’Amore. Credo sia un extraterrestre, una forma evoluta, una volta ho chiesto ma mi è stato detto che non avrei avuto risposta, tutto deve essere a tempo debito.