La velocità del sonno

di prof. Carlo Pellacani

Alla fine di una pesante giornata, dopo esserci lavati i denti, torniamo in camera da letto e pensando - finalmente! - ci infiliamo sotto le coperte, spegniamo la luce e chiudiamo gli occhi in attesa di addormentarci. È quasi mezzanotte, siamo stanchi, abbiamo viaggiato o lavorato tutto il giorno... e ci godiamo quel senso di riposo e di tranquillità che ci dà la nostra casa, la nostra camera. E ci addormentiamo.
Ma il pianeta Terra sta ruotando attorno al proprio asse – in caso contrario non arriverebbe mai la mattina del giorno dopo – e se la nostra casa si trova alle medie latitudini, la nostra camera da letto e noi nel nostro letto ci spostiamo, assieme alla Terra, a una velocità di circa 1.600 km all’ora.
La Terra però sta ruotando anche attorno al Sole, ci impiega circa un anno – se non lo facesse non avremmo le stagioni – e così dobbiamo aggiungere altri 108.000 km l’ora.
Inoltre dobbiamo tener conto anche della rotazione del Sole attorno al centro della nostra galassia, la Via Lattea, e così il nostro letto, oltre a seguire la Terra che ruota sia attorno al proprio asse sia attorno al Sole, deve seguire anche il Sole nella sua rotazione attorno al centro della galassia. Sono circa altri 900.000 km all’ora.
Ma non è finita. La nostra galassia si sta avvicinando a quella di Andromeda a una velocità di circa 1.080.000 km all’ora.
Ecco che mentre dormiamo tranquilli nella nostra camera da letto, ci stiamo muovendo nell’universo a velocità dell’ordine di milioni di km all’ora.
Ve lo avevano mai detto?
Ma non è tutto! Anche se avessimo la fortuna di vivere cent’anni, non ripasseremmo mai più per lo stesso punto dell’universo in cui ci siamo distesi sul letto la sera prima.