LIBRE!

LA CONDIVISIONE A PARTIRE DA UN LIBRO

di Lina Vergara Huilcamán

fotografia di Lina Vergara Huilcamán

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Una visione diversa della libreria, quella che mi è stata proposta a Verona: UNA LIBRERIA COME LUOGO DI AGGREGAZIONE CULTURALE, DI INCONTRO E SCAMBIO. Non un semplice negozio dove comprare i libri, ma un luogo dove tante persone diverse si riuniscono per condividere non solo le proprie letture, ma anche esperienze e interessi.
Lia Rigoni è l’ideatrice del progetto Libre!, una libreria/cooperativa che si trova nel quartiere storico di Verona, la Veronetta. Avendo lavorato per venti anni alla libreria Rinascita del padre, nel centro della città, in cui già esistevano gruppi di lavoro e l’idea del libro come risorsa condivisa, di fronte alla sua chiusura, Lia ha voluto proseguire l’attività e sostenuta dalla MAG, tre anni fa, il 21 settembre 2013 ha aperto con i primi soci che oggi sono 309 e con tutta l’intenzione di continuare a crescere.
Pagando una quota associativa di cento euro si acquista un pezzo della libreria e il diritto, oltre che il piacere, di partecipare attivamente alla sua vita.
A Libre! si crede nel capitale umano come fonte di ricchezza. Ogni socio, indipendentemente dalle quote associative versate, ha un solo voto e ha acquistato non solo un pezzo della libreria ma, volendo, anche la possibilità di proporre le proprie attività e pubblicazioni e collaborare attivamente ma soprattutto autonomamente alla vita culturale della cooperativa.
Una delle socie ad esempio è un medico che porta avanti una ricerca sulla psicosomatica, ovvero su quanto la psiche influisca sulla salute e fino a che punto si possa fare a meno dei farmaci nella cura dell’individuo come essere completo, e organizza incontri e propone libri, dirottando tutti i suoi contatti in libreria.
Per aquistare e/o frequentare non bisogna essere soci, il socio ha come vantaggio una tessera di accumulo punti che gli dà diritto a uno sconto e una tariffa diversa nel caso in cui voglia usufruire degli spazi comuni.
I soci attivi giornalmente sono sette, e sono quelli maggiormente coinvolti nell’organizzazione, poi ci sono circa 50 soci attivi e gli altri sono non attivi, ma bisogna specificare che molti sono fuori sede, perché per associarsi non è necessario essere di Verona.
Marcella Zardini, una delle socie attive giornalmente, mi dice: “Mi sono innamorata di questo posto dal primo momento che l’ho conosciuto, ci sto investendo tanto. Il mio obiettivo è rendere sostenibile il mio lavoro” (lei è appassionata di illustrazione e si occupa di tutto quanto la riguarda) “e tutti noi ci stiamo adoperando per far sì che la libreria, la cooperativa cresca. Noi puntiamo sull’aggregazione, sul fare da contenitore sociale con tanti appuntamenti che non affrontano una sola tematica, ma argomenti diversi in modo da poter incontrare il gusto di ciascuno. Cerchiamo di fare cultura insieme e differenziarci dall’acquisto on-line dando la possibilità di confrontarsi con una persona fisica, cosa che Amazon ancora non riesce a fare... ” ride. “Fra poco ci lancerà i libri dal cielo!”.
In libreria non ci sono grandi best seller, ma scaffali tematici voluti dai soci. Si riforniscono dal grossista per i titoli di richiamo, assicurano al socio l’approvvigionamento di tutti i titoli, anche di quelli più commerciali, e a breve vorrebbero iniziare a realizzare la consegna a domicilio in bicicletta, per una Veronetta sociale e soprattutto ecologica.
Realizzano attività anche all’esterno, con banchetti di libri in altri luoghi dove vengono invitati, incluse le scuole.
Inoltre a Libre! c’è una bellissima stanza, con comodi e grandi tavoli di legno, sedie, un bagno e ampie finestre che fanno entrare la luce, a disposizione di soci (e non) per organizzare attività di ogni genere consentite dalla legge. Costa 40 euro al giorno per il pubblico normale, 30 per i soci, e offre la possibilità di organizzare incontri, seminari, corsi anche a cadenza settimanale e procurare così anche una fonte di introiti per il socio che non percepisce guadagni dalla libreria.
Strano vero? Che ci sia ancora gente che crede nella comunità, che non si sofferma sulle differenze ma su ciò che ci accomuna. Una realtà che ci invita a condividere a partire da un libro, un libro che contiene tanti argomenti. Una realtà che ci regala la possibilità di sviluppare un’attività a partire dai nostri interessi e così avere anche una fonte di guadagno con cui sostenerci. E io che credevo che il mondo andasse a rotoli... mi sbagliavo.