quella rinuncia costante. decidere il no. sempre. non abbandonarmi ai suggerimenti allegri del cuore. o del sangue. persistere. sulla retta via. anche. e soprattutto. quando mi allontana dal piacere. quel poco che mi è concesso. forse. in virtù di un domani migliore. guadagnato. sudato. evocato. sofferto. pianto. giustamente meritato. il paradiso. per pochi giusti. mi ha vestito. e mi veste di superbia. dimenticando. povera. triste. e umana natura. che essa stessa è peccato.
Signore. Pietà.

#SantaLina

dedico il numero a Gabriele. che si è presentato quest’anno al mio stand al Lucca Comics. e con il quale sono andata a bere una birra al baretto vicino. quello con il cameriere simpatico. e mi ha regalato un’oretta di conversazione interessante. e divertente. libera. che ha concluso. dopo mille divagazioni. dicendomi che da piccolo lui aveva fede. lui ci credeva. e ci credeva così tanto che era normale. per lui. che i suoi desideri venissero esauditi. chiedeva miracoli che regolarmente gli venivano concessi. perché lui aveva fede. fino a che gli adulti. ma anche gli altri bambini. la scuola. il mondo. gli hanno insegnato a non credere. perché quando parli della tua fede. tutto il cattolico mondo che ci circonda in Italia. ti dice che non è vero. non può essere. non esiste. nonostante il catechismo. nonostante la Bibbia. nonostante #PapaFrancesco. e ora. mi disse Gabriele guardandomi negli occhi. credo sia arrivato il momento di tornare a credere. nonostante gli altri.