Emma

di Stefano Bessoni

Ritratto funebre di una bambina realizzato da Filippo Severati (1819-1892), pittore italiano inventore della pittura a smalto su lava, tecnica che ha permesso alle sue opere di resistere fino a oggi sotto il sole e in balia delle intemperie. Questo e tanti altri ritratti sono visibili a Roma al Cimitero Monumentale del Verano.

“Ho ricordo di Emma da quando ero bambino e oggi, dopo tanti anni, facendo una passeggiata al cimitero l’ho ritrovata. Il suo volto è così bello, sereno, fiero, da togliere il fiato. È una di quelle cose che mi ha spinto a dedicare la mia vita alle immagini. Credo di averla incontrata quando avevo cinque o sei anni e andavo con i miei genitori al cimitero, volevo sempre fermarmi a guardarla. La ricordo nitidamente, come i miei compagni di giochi, forse anche meglio. La chiamavo la bambina cieca e cercavo di immaginare la sua storia, anche se oggi, a distanza di tanti anni, ho scoperto che in realtà i suoi occhi sono semplicemente molto chiari. Già da allora la mia immaginazione cercava di strapparmi dal reale. Oggi mi sono fermato un po’ con lei, le ho sorriso e lei ha sorriso a me, come faceva sempre quando eravamo entrambi bambini.”