Per caso ho sbiciclettato in direzione di piazza Grande un sabato sera del settembre del 2012, per caso la voce di un certo signor Sloterdijk ha raggiunto le mie orecchie e quello che ci sta in mezzo. Così mi sono seduta e ho ascoltato (avrei detto spontaneamente ho pianto, come nel titolo dell’unico romanzo di Coelho che mi sia piaciuto). Mi sono seduta per terra, perché alla lezione del signor Sloterdijk c’era tantissima gente, così tanta da riempire la piazza, così tanta da farlo sembrare una rock star. Ma il signor Sloterdijk è un filosofo. E ciò che ha detto ha aperto una serie di questioni su cui non avevo riflettuto prima di allora. Ha aperto un mondo che, pur abitando, non avevo visto.
Quindi, ricapitolando: mi sono seduta, ho ascoltato e dopo ho perfino pensato. Così quest’anno ho voluto collegare questo numero della rivista al tema del Festival della Filosofia di Modena, perché dopo molte riflessioni ne ho compreso il vero senso, il vero scopo e il vero pregio: quello di portare la Filosofia alla sua dimensione umana e popolare. Tutti pensiamo. Tutti riflettiamo. Tutti ci facciamo delle domande. O per lo meno tutti pensiamo di poterlo fare.
(Filosofia: amore per la sapienza. Un campo di studi che si pone domande e riflette sul mondo e sull’uomo, indaga sul senso dell’essere e dell’esistenza umana e si prefigge inoltre il tentativo di studiare e definire la natura, le possibilità e i limiti della conoscenza.)
E tornando al tema, Sull’amare: tutti amiamo, o abbiamo amato o vorremmo amare.
(Amore: un sentimento intenso e profondo di affetto, simpatia e adesione, rivolto a una persona, un animale, un oggetto, o verso un concetto,
un ideale o anche un impulso dei nostri sensi.)
Quindi Agape, Philia, Eros, Anteros, Himeros, Pothos, Stοrge e Thelema* sono l’argomento di base di questo numero di ILLUSTRATI.
Non tutti vi sono interpretati, la nostra è una selezione libera che a partire dall’amare cerca di creare un ponte, un collegamento tra immagine e conoscenza, immagine e parola, immagine e pensiero, libro illustrato e libro scritto, e ci porta a rivelarne diverse sfaccettature e a darne un’interpretazione ILLUSTRATI.
TUTTI FILOSOFEGGIAMO! O possiamo farlo.
Grazie al Festival della Filosofia di portare i grandi filosofi in piazza in una tiepida
serata di fine estate, tra neo mamme con i passeggini e bambini urlanti, tra nonni
che fanno due chiacchiere al fresco in piazza, tra adolescenti che si guardano
intorno e si sorridono con gli ormoni a mille. E tra signori intellettuali che comprendono quello che dice il dottore seduto sul palco.
Grazie di portare il pensiero in piazza su schermi giganti e dargli microfoni che fanno echeggiare la sua voce quasi fosse una rock star.
Grazie di credere ancora nel pensiero.
E nell’Amore.