Discendere nei tratti ardui
color d’ortica conservandosi
in cocciute cortecce di voce,
anche se sfiancati e bruciati
dal salare del sole dal fare.
E poi ad una persona sola
infinitamente nascosta
unica presenza,
porgere un riccio di mare,
la spina conficcata nel dire,
e guardarla mangiare:
le uova, quel che rimane.