Ti vedo ballare e cantare nelle stanze di casa.
Reciti poesie, sorridi a una persona che passa sulla strada.
Sei fatta così, sei sempre stata così!
Ti guardo e penso, centouno anni e sembri una bambina!
La memoria a volte ritorna e mi racconti di quando andavi a ballare.
Dei tuoi giorni di scuola, della tua maestra. Dei giorni alla risaia. Del nonno e della guerra.
Ti ascolto per ore. Poi ritorni in silenzio e ti metti seduta a mangiare i biscotti.
Sì, perché a te piacciono solo quelli! Non sono una marca speciale ma tu, sei sempre stata golosa!
Li spezzi piano, piano, pezzo a pezzo. Briciole che raccogli e ti porti alla bocca. Li tuffi nel latte.
Vederti qui, seduta ancora accanto a noi, mi fa scoppiare il cuore d’amore!
Ti guardo e mi sorridi. Come se sentissi il mio cuore battere forte per te.
Baci l’aria e ricominci a cantare.
Dici che buoni questi biscotti e ricominci piano, a mangiare.
Rimango a guardarti e ti vedo così… così come sei.
Leggera come piuma di passero, nella luce tranquilla del giorno.
Morbida come le ali di un Angelo. Il mio Angelo.