Cara maestra,
come compito per le vacanze, il tema di ricerca che ho scelto è: “Descrivete il vostro animale o la vostra pianta preferiti, e spiegate perché vi piacciono”.
Il mio essere vivente preferito è un fungo che ha un nome difficilissimo: Cordyceps unilateralis. È piccolino e rosso, e a vederlo non gli daresti importanza. Ma in realtà è il più furbo di tutti. Devi sapere che gli insetti non hanno un naso come noi, ma tante piccole narici sparse per tutto il corpo. Così, quando una formica si mette a mangiare un Cordyceps, pensa di farsi un bello spuntino e basta. In realtà il fungo rilascia alcuni semini che vengono respirati dalla formica e finiscono dentro al suo corpo. Una volta all’interno della formica, dai semini comincia a crescere una specie di vermicello sottile, che è l’equivalente di una radice per un albero: questo tentacolo si allunga e si allunga fino a raggiungere il cervello della formica. Quando arriva lì, nessuno ha ancora capito bene come faccia, ma comincia a controllare la mente della formica. L’insetto diventa una specie di burattino e non può più decidere cosa fare: è il fungo che le dà gli ordini. Le comanda: “Adesso sali su quell’albero, perché là c’è più umidità, che a me piace tanto”. E la formica ubbidisce. “Vai sul lato rivolto a nord, che non sopporto il sole in faccia”, e la formica ci va. “Raggiungi quella foglia e aggrappati con la bocca alla venatura centrale”, ed ecco che l’insetto morde con tutte le sue forze e resta attaccato lì. Una volta che la posizione gli piace, il fungo decide che non ha più bisogno della formica e la uccide. Poi il tentacolino ricomincia a crescere, crescere, fino a spaccare la testa della formica… esce all’aperto e rilascia i suoi semi nel punto più favorevole. Così questi granelli vengono portati dal vento e danno vita a nuovi funghetti. Gli scienziati hanno scoperto che questa storia va avanti da 48 milioni di anni. Gli insetti devono proprio essere molto più stupidi dei funghi. Mia sorella più grande ha un blog che riempie di foto di micetti carini che fanno cose carine. Mi ha detto che a lei questo fungo fa schifo. Ma io da grande voglio essere come il Cordyceps: forse un giorno avrò anch’io un mio blog… e attraverso lo schermo del computer riuscirò a controllare la mente di chi legge e a far esplodere la testa alle persone.