La notte la sogno, mi guarda arrabbiata
a tutti sorride, a me solo un’occhiata
poi s’alza dal posto, mi viene vicina
mi dice “Hai studiato? Mia bella piccina”.
Mi sudan le mani, mi prude la testa
non esce la voce e comincia la festa
mi guardano tutti e ridono grasso
io piango e per loro è iniziato lo spasso.
Cammina tra i banchi, arriva da Tina
di certo lo sa, la sua bella bambina
a Tina sorride, poi fa una carezza
le dice “Lo sai? Sei una vera bellezza!”.
Mi sveglio d’un tratto, capisco che è notte
non ho più dieci anni e non prendo le botte
ma ho ancora paura, la notte nei sogni
che la maestra di me si vergogni.