In questo momento mi sento immensamente grato e non credo di essere al di sopra di nessuno degli altri candidati né di chiunque altro si trovi qui stasera, perché condividiamo la stessa passione, la passione per il cinema. E questa forma espressiva mi ha permesso di avere una vita straordinaria, non so cosa sarei senza di essa. Credo che il dono più grande che il cinema abbia fatto a me e a molti altri in questa sala sia l’opportunità di usare la nostra voce in favore di chi non ne ha una.
Ho riflettuto molto sulle questioni più dolorose che le nostre comunità stanno affrontando e credo che a volte pensiamo, o siamo portati a pensare, di sostenere cause diverse. Ma io vedo in esse una comunanza.
Che si parli di disuguaglianza di genere, di razzismo, dei diritti LGBTQ, di quelli degli indigeni o di quelli degli animali, credo si tratti sempre di lotta contro l’ingiustizia. Si tratta della lotta contro la convinzione che una nazione, un popolo, una razza, un genere o una specie abbia il diritto di dominarne, controllarne, usarne e sfruttarne altri impunemente.
Credo che ci siamo allontanati molto dalla natura e molti di noi sono colpevoli di avere una visione del mondo egocentrica, siamo convinti di essere il centro dell’universo.
Invadiamo la natura e ne deprediamo le risorse. Ci sentiamo autorizzati a inseminare artificialmente una mucca e, quando partorisce, le strappiamo suo figlio, anche se le sue urla di dolore sono inequivocabili. E poi le prendiamo il latte che era destinato al suo cucciolo e lo versiamo nel caffè o nei cereali.
Io credo che ci faccia paura l’idea di un cambiamento personale perché pensiamo di dover fare dei sacrifici, di dover rinunciare a qualcosa. Ma noi esseri umani, al meglio delle nostre potenzialità, siamo pieni di inventiva, creatività e ingegno, e credo che quando ci lasciamo guidare dall’amore e dalla compassione siamo in grado di creare, sviluppare e adottare soluzioni alternative che giovino a tutti gli esseri senzienti e all’ambiente.
Non sempre mi sono comportato bene. Sono stato egoista, a volte crudele, ed è stato difficile lavorare con me, e sono grato a molti di voi in questa sala per avermi dato una seconda possibilità. Credo che sia così che diamo il meglio di noi, sostenendoci a vicenda, non escludendoci l’un l’altro a causa di errori passati, ma aiutandoci a crescere, educandoci, guidandoci a vicenda verso la redenzione.
Questa è la qualità migliore dell’umanità.
Quando aveva 17 anni, mio fratello scrisse questo verso. Disse: “Corri in soccorso con amore, e troverai la pace”.
Grazie.
Joaquin Phoenix